Il primo esemplare clonato fu la pecora Dolly, opera di Ian Wilmut che il 5 Luglio 1996 la presentò come un qualcosa di entusiasmante; però bastò poco tempo per far diventare l'evento spaventoso, dunque la clonazione viene interpretata come un capitolo della scienza da ampliare oppure da chiudere.
Gli animali vengono clonati per vari motivi, e uno dei più importanti di questi è usarli per combattere la fame nel mondo, portando più esemplari dove ce n'è bisogno e inoltre renderli più produttivi e forti contro le malattie. Tuttavia questa tecnica non è ben conosciuta perciò gli animali vengono usati come cavie nei laboratori, questo scatena gli animalisti che si battono per proteggerli.
La causa che rende l'argomento così spaventoso è che con questa tecnica si potrebbe intervenire sull'uomo; questo non è ancora stato fatto ufficialmente, ma a quanto pare non manca molto. A favore della clonazione, gli scienziati dicono che la creazione di altri essere umani non dotati di encefalo, potrà tornare utile nel futuro per il trapianto di organi; oppure una coppia che ha perso il proprio figlio, potrà averne un altro assolutamente identico. Questo porterà però a una grande minaccia all'individualità dell'uomo, e non esisterà più la varietà del singolo.
Nessun commento:
Posta un commento