venerdì 26 febbraio 2010

Malattie della pelle: l'acne

Con il termine acne si intende una malattia della pelle caratterizzata da una infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa, si mostrano papule e pustole derivanti dalla lesione originaria: il comedone (al suo interno vi sono: grassi, cheratina, melanina, peli e batteri, tra cui il Propionibacterium acnes che danneggia ulteriormente il tessuto); la più comune è l'acne vulgaris comunemente chiamata acne.
Si manifesta nell'età adolescenziale, soprattutto nel viso, spalle, dorso e nel petto. Raramente questa malattia si protrae fino ai 30 anni; esistono fattori predisponenti genetici ed etnici, ma non ereditari.
Vi sono due tipi di acne giovanile:
- non infiammata: eccesso di produzione delle ghiandole sebacee ed i comedoni.
- infiammata: eccesso di produzione delle ghiandole sebacee, comedoni e batteri.
L'acne ha varie cause che comportano alterazioni della cheratinizzazione: in situazioni normali solo alcune parti dell'infundibolo vanno incontro alla cheratinizzazione, a seguito di cambiamenti ormonali (pubertà, ciclo metruale,gravidanza); ma anche alcuni farmaci, tra cui l'amineptina, possono far comparire macchie associabili all'acne.

per una galleria di immagini:

http://images.google.it/images?hl=it&source=hp&q=acne&oq=&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wi

lunedì 22 febbraio 2010

Gli OGM (Organismi Geneticamente Modificati)

Quello relativo agli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) è un tema piuttosto delicato, che non manca di scatenare aspre polemiche tra sostenitori e detrattori di questa nuova e promettente frontiera scientifica.
Ma cosa sono esattamente gli OGM? Sono tutti quegli organismi il cui patrimonio genetico è stato modificato artificialmente dall'uomo, tramite tecniche di ingegneria genetica. Alterando il loro DNA è infatti possibile migliorarne caratteristiche come: la resistenza di una pianta ai pesticidi o a determinati parassiti, l'integrazione di più calcio o ferro o zucchero attraverso queste piante modificate; alcuni esempi di OGM già divenuti realtà nel settore agricolo e in quello alimentare sono:

  • il mais transgenico resistente alle larve della piralide (parassita delle coltivazioni di mais);
  • le patate con tolleranza alla dorifora e ai virus;
  • la soia resistente all’erbicida Round-Up;
  • i pomodori a maturazione dilazionata e dotati di proprietà insetticide;
  • la colza con un miglior contenuto in acidi grassi (ridotto contenuto di acido erucico);
  • i fagioli con proprietà insetticide;
  • i pomodori a maturazione ritardata;
  • il riso in grado di sintetizzare precursori della vitamina A.
I benefici degli OGM non finiscono qui; si possono - ad esempio - produrre piantagioni che richiedono un minor apporto di sostanze chimiche, oppure una ridotta quantità d'acqua. Le piante geneticamente modificate, possono anche produrre alimenti con qualcosa in più (ad esempio vitamine e minerali), oppure con qualcosa in meno (ad esempio tossine e sostanze allergeniche). Tutti questi miglioramenti, produttivi e non solo, favoriscono sia degli agricoltori, che coltivano piante più resistenti e forti, sia ai consumatori, ai quali viene offerto un prodotto più sano e nutriente (con meno residui di sostanze chimiche e/o arricchito in nutrienti preziosi), più buono e meno costoso.
Uscendo poi dai confini dell'agricoltura, per estenderli al settore industriale e medico-farmaceutico, scopriamo altre possibili ed entusiasmanti applicazioni degli OGM. In futuro, per esempio, potremmo somministrare ai nostri figli banane o altra frutta che contiene un vaccino particolare, oppure riversare nell'acqua del mare colonie di microrganismi capaci di degradare, in sostanze innocue, il petrolio fuoriuscito da un'imbarcazione.
Gli OGM sono pericolosi?
Per le loro peculiari qualità, gli alimenti OGM sono molto richiesti dal mercato, anche se questa richiesta si scontra con una certa diffidenza da parte dei consumatori più scettici verso questa innovazione biologica; vi sono poi severe regolamentazioni, soprattutto per quanto riguarda il mercato Europeo, che limitano la produzione ed il commercio di questi alimenti.
Che rischi si potrebbero avere nell'ingerire un alimento OGM?
Apparentemente nessuno. Un piatto di insalata tradizionale non OGM, per esempio, contiene milioni di copie di circa 25mila geni differenti; se fosse transgenica conterrebbe due-tre geni in più che sarebbero digeriti nel nostro stomaco nella stessa maniera ed in modo del tutto innocuo.
Ma allora tutti gli OGM sono sicuri?
Certamente no; alcuni, per esempio, potrebbero contenere sequenze proteiche allergeniche. Proprio per prevenire questa eventualità, la legge prevede che tutti i raccolti e gli alimenti geneticamente modificati debbano essere rigorosamente controllati, caso per caso, per determinare un'eventuale allergenicità.
Un secondo ostacolo alla diffusione degli alimenti OGM deriva dai timori di possibili conseguenze ambientali, derivanti, ad esempio, dall'incrocio di piante transgeniche con altre presenti in prossimità di altre piantagioni, oppure di ripercussioni negative sugli insetti utili. Si tratta senza dubbio di timori fondati, che però - similmente ai possibili problemi di allergenicità - possono essere controllati applicando e rispettando specifiche regolamentazioni in materia di produzione e messa sul mercato. Infine, esistono tutta una serie di timori assolutamente infondati, nati dai pregiudizi ideologici individuali e privi di qualsiasi evidenza scientifica.

PRODOTTI OGM COMMERCIALMENTE RILEVANTI PER L’ALIMENTAZIONE E L’AGRICOLTURA

PRODOTTO/ALIMENTO OGM
VANTAGGIO

MELA (VAR. Golden Delicious, Greensleves)
Resistenza agli insetti

BROCCOLI
Maturazione rallentata in modo che la pianta rimanga verde più a lungo. Blocco sintesi di etilene

CANOLA
Resistenza all’erbicida Sencor

OLIO DI CANOLA
Olio per friggere ad alte temperature, povero di grassi saturi (alta percentuale di acido oleico, bassa percentuale di acido palmitico)

POMODORO
Resistenza all’attacco di insetti (coleotteri e lepidotteri)

PATATA
Resistenza a nematodi parassiti delle piante; resistenza a malattie; gusto più dolce, blocco dell’enzima che converte il saccarosio in amido

SOIA (1)
Aumento del contenuto in metionina; in tal modo il prodotto diventa più completo sotto il profilo proteico ed acquista, di riflesso, un valore nutrizionale più elevato, che lo rende adatto nei programmi di alimentazione del terzo mondo o nell’avicoltura

CAFFE’
Miglioramento delle rese dell’aroma e della resistenza ai parassiti; minore contenuto in caffeina

RAVIZZONE, CAVOLO, SENAPE, COLZA
Piante esenti dall’attacco di coleotteri e lepidotteri

MAIS
Resistenza ad insetti, come sopra

COTONE
Resistenza ad erbicidi

CUCURBITACEE (ZUCCA, CETRIOLO, MELONE VAR. CANTALUPO)
Resistenza a virus, funghi e batteri

“EUROMELON”
Durata più estesa, frutti di qualità superiore, con maturazione pilotabile

PATATA (2)
Patatine fritte con meno grassi. Introduzione di un gene per la sintesi di amido. 30-60% di amido in più, quindi minore percentuale di umidità

OLIO DI GIRASOLE
Olio con elevata percentuale di acidi grassi monoinsaturi.


(1) Inserimento ed espressione di un gene derivato da una noce brasiliana (Hevea Brazilensis)

(2) Introduzione di un gene di E. Coli per la produzione di amido. Le patate OGM così modificate hanno un 30-60% di amido in più e meno umidità; di conseguenza, assorbiranno meno grassi durante la frittura.

Gli effetti dell'alcool sul sistema genito-urinario

L'alcool a piccole dosi aumenta, nei maschi, la pulsione sessuale ma diminuisce parallelamente la capacita di erezione. Negli alcolisti cronici, talvolta, si osserva atrofia testicolare irreversibile con conseguente sterilita, impotenza e ginecomastia (ingrossamento delle ghiandole mammarie). Le donne alcolizzate, invece, possono andare in contro ad amenorrea (interruzione del ciclo mestruale), sterilita e aborti spontanei.
Breve recensione di una giornalista su chimica e musica.


http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/18/fisica-chimica-musica-la-settimana-della-scienza.html

Gli effetti dell'alcool sul sistema cardiovascolare

Piccole quantità di alcol causano vasodilatazione periferica e diminuzione della forza di contrazione del cuore, in pratica un lieve abbassamento della pressione arteriosa seguito, per compensazione, da un incremento di ritmo (tachicardia) e gittata cardiache. Inoltre, un consumo moderato di etanolo assicura un benefico effetto sull'apparato cardiovascolare, sembra, infatti, aumentare i livelli di colesterolo HDL. Negli alcolisti, invece, si ha incremento della pressione arteriosa con possibile comparsa di aritmie, insufficienza cardiaca e vasculopatie cerebrali.

La talassemia

La talassemia o anemia mediterranea è una malattia ereditaria caratterizzata da un difetto nella sintesi dell'emoglobina, la proteina contenuta nei globuli rossi del sangue; ha inoltre il compito di trasportare l'ossigeno alle diverse cellule del corpo e di eliminare l'anidride carbonica. La molecola dell'emoglobina è formata da una testa, denominata eme, e da catene proteiche anche chiamate globine, indicate con le lettere greche alfa, beta e gamma.
I difetti di una o più di queste catene causano le diverse sindromi talassemiche, in particolare le alfa-talassemie e le beta-talassemie. La forma più diffusa in Italia e nell'area mediterranea è la beta-talassemia o anemia mediterranea, provocata da un'alterazione della catena globinica di tipo beta. Queste catene proteiche sono regolate da due geni che si trovano in due cromosomi omologhi, uno di origine paterna e uno di origine materna.
Ci sono due casi:
1) Eterozigote, quando l'individuo possiede un solo gene difettoso; in tal caso si parla di portatore sano. I soggetti che presentano questa malattia hanno più globuli rossi rispetto ai soggetti normali, ma un po' più piccoli (di qui il termine di microcitemia) e più poveri di emoglobina. Circa il 20% dei soggetti presenta un leggero ingrossamento della milza. Tuttavia, nella maggioranza dei casi, il gene ereditato dal genitore sano consente una produzione di globuli rossi e di emoglobina più che sufficiente per condurre una vita normale.
2) Omozigote, quando un individuo possiede entrambi i geni difettosi. Questa forma si manifesta nei bambini subito dopo la nascita con un notevole pallore della pelle, sintomo che rivela la presenza di una gravissima anemia: i globuli rossi sono in numero ridotto, con una scarsa quantità di emoglobina. Non sono perfettamente rotondi ma deformati in vario modo, molti sono soltanto dei frammenti. Il paziente è costretto a periodiche trasfusioni di sangue (ogni 15-20 giorni) per tutta la vita. Le trasfusioni, però, comportano inevitabilmente un eccessivo apporto di ferro, il quale finisce per accumularsi in organi importanti come il cuore, le ghiandole endocrine e il fegato, compromettendone le funzioni.
Possono verificarsi due casi:
1) Se uno soltanto dei genitori è microcitemico, mentre l'altro è normale, circa la metà dei figli eredita un gene normale e uno microcitemico (essi saranno perciò dei "portatori sani" della malattia); l'altra metà eredita due geni normali e i figli saranno del tutto normali. Non ci sono possibilità di generare figli ammalati della forma grave di talassemia.
2) Se tutti e due i genitori sono microcitemici, gli eventuali figli che nasceranno avranno le seguenti probabilità:
a) 25% - individui sani;
b) 50% - individui affetti da una forma eterozigote;
c) 25% - individui ammalati gravi, con una forma omozigote.


Gli effetti dell'alcool sul sistema gastrointestinale

L'azione irritante locale dell'etanolo sulle mucose causa esofagiti e gastriti, che possono essere accompagnate da dolore addominale, anoressia, vomito e sanguinamento. L'azione locale sulle pareti dell'intestino, combinata agli altri componenti della dieta, può indurre diarrea o costipazione. I problemi infiammatori dell'apparato digerente sono reversibili, fatta eccezione per una grave complicanza: le varici esofagee. Altri effetti sono invece più seri: pancreatite acuta o cronica, epatite alcolica, degenerazione cirrotica (vedi) del fegato, rischio 10 volte più elevato di sviluppare un tumore.

Donazione degli organi


Il trapianto è un’efficace terapia per alcune gravi malattie che colpiscono gli organi e i tessuti del corpo umano e che non sono curabili in altro modo.
Grazie all’esperienza acquisita negli ultimi anni, il trapianto consente al paziente una durata e una qualità di vita che nessun’altra terapia è in grado di garantire. Non tutti i pazienti che necessitano di trapianto possono riceverlo a causa dello scarso numero di donatori.
I donatori di organi sono persone di qualunque età, che muoiono in ospedale nelle Unità di Rianimazione, a causa di una lesione irreversibile al cervello (emorragie, trauma cranico, aneurisma), oppure muoiono a causa di un incidente stradale.
Gli organi che si possono prelevare sono i reni, il fegato, il cuore, il pancreas, i polmoni e l’intestino; mentre i tessuti sono le cornee, il tessuto osseo, le cartilagini, i tendini, i vasi sanguigni ecc.
Gli organi prelevati vengono trapiantati ai pazienti iscritti in lista d’attesa.
La selezione del ricevente è effettuata in base a criteri oggettivi e trasparenti (compatibilità clinica ed immunologia) che favoriscono la massima riuscita dell’operazione.
Ma come si presenta il corpo del donatore dopo l’espianto degli organi? Tale quesito è forse uno dei primi che si presentano nella mente del donatore o della famiglia che acconsente al prelievo, e rappresenta di fatto un timore legittimo perché si tende a pensare che, oltre a rivedere il cadavere, questo avrà un aspetto spaventoso a causa delle mutilazioni che gli verranno inferte durante l’operazione. Niente di tutto ciò; infatti, non avviene alcuna mutilazione o deturpazione che possa rendere la salma inguardabile o irriconoscibile.
È importante donare perché prelevando tessuti e organi da una persona deceduta, è possibile salvare la vita a qualcun altro o rendere migliore l’esistenza di malati affetti da patologie molto gravi.
Ricordate che ognuno di noi, un giorno potrebbe avere bisogno di essere curato tramite un trapianto.
Per tale motivo, diventate anche voi donatori perché donare un organo significa dare valore alla vita.
L' organizzazione più importante è:
L'A.I.D.O. (sito)

In Italia ci sono anche: l' A.D.O. e L'A.I.L.

La leucemia

La leucemia è un grave tumore,una malattia neoplastica dei progenitori delle cellule del sangue che provoca di solito un enorme aumento dei globuli bianchi. Questa neoplasia maligna (è il risultato della moltiplicazione incontrollata di cellule dell'organismo con tendenza alla distruzione del tessuto dal quale origina e di quelli a distanza, tramite la metastasi. Se non trattata, porta alla morte.) può colpire persone di ogni età. Il dilagare incontrollato dei globuli bianchi puo compromettere la milza e il fegato, causa una riduzione dei globuli rossi e delle piastrine, determinando così anemia, rischio di emorragie e possibili infezioni. Diverse sono le forme di leucemia; tra queste alcune sono definite acute, caratterizzate cioè da un inizio brusco e da un decorso anche fulminante. Altre sono dette croniche, con un decorso inizialmente lento e con pochi sintomi. Anche la forma cronica, di tipo mieloide, tuttavia, dopo alcuni anni passa inevitabilmente ad una fase simile all'acuta. Anche se alcuni fattori cominciano ad essere individuati,le cause che provocano questo tumore del sangue sono molteplici e ancora poco conosciute. Sino a non molti anni fa la leucemia lasciava poche speranze e aveva un esito quasi sempre mortale. Oggi invece crescono le possibilità di cura e di guarigione con il trapianto del midollo osseo.