lunedì 22 febbraio 2010

Gli OGM (Organismi Geneticamente Modificati)

Quello relativo agli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) è un tema piuttosto delicato, che non manca di scatenare aspre polemiche tra sostenitori e detrattori di questa nuova e promettente frontiera scientifica.
Ma cosa sono esattamente gli OGM? Sono tutti quegli organismi il cui patrimonio genetico è stato modificato artificialmente dall'uomo, tramite tecniche di ingegneria genetica. Alterando il loro DNA è infatti possibile migliorarne caratteristiche come: la resistenza di una pianta ai pesticidi o a determinati parassiti, l'integrazione di più calcio o ferro o zucchero attraverso queste piante modificate; alcuni esempi di OGM già divenuti realtà nel settore agricolo e in quello alimentare sono:

  • il mais transgenico resistente alle larve della piralide (parassita delle coltivazioni di mais);
  • le patate con tolleranza alla dorifora e ai virus;
  • la soia resistente all’erbicida Round-Up;
  • i pomodori a maturazione dilazionata e dotati di proprietà insetticide;
  • la colza con un miglior contenuto in acidi grassi (ridotto contenuto di acido erucico);
  • i fagioli con proprietà insetticide;
  • i pomodori a maturazione ritardata;
  • il riso in grado di sintetizzare precursori della vitamina A.
I benefici degli OGM non finiscono qui; si possono - ad esempio - produrre piantagioni che richiedono un minor apporto di sostanze chimiche, oppure una ridotta quantità d'acqua. Le piante geneticamente modificate, possono anche produrre alimenti con qualcosa in più (ad esempio vitamine e minerali), oppure con qualcosa in meno (ad esempio tossine e sostanze allergeniche). Tutti questi miglioramenti, produttivi e non solo, favoriscono sia degli agricoltori, che coltivano piante più resistenti e forti, sia ai consumatori, ai quali viene offerto un prodotto più sano e nutriente (con meno residui di sostanze chimiche e/o arricchito in nutrienti preziosi), più buono e meno costoso.
Uscendo poi dai confini dell'agricoltura, per estenderli al settore industriale e medico-farmaceutico, scopriamo altre possibili ed entusiasmanti applicazioni degli OGM. In futuro, per esempio, potremmo somministrare ai nostri figli banane o altra frutta che contiene un vaccino particolare, oppure riversare nell'acqua del mare colonie di microrganismi capaci di degradare, in sostanze innocue, il petrolio fuoriuscito da un'imbarcazione.
Gli OGM sono pericolosi?
Per le loro peculiari qualità, gli alimenti OGM sono molto richiesti dal mercato, anche se questa richiesta si scontra con una certa diffidenza da parte dei consumatori più scettici verso questa innovazione biologica; vi sono poi severe regolamentazioni, soprattutto per quanto riguarda il mercato Europeo, che limitano la produzione ed il commercio di questi alimenti.
Che rischi si potrebbero avere nell'ingerire un alimento OGM?
Apparentemente nessuno. Un piatto di insalata tradizionale non OGM, per esempio, contiene milioni di copie di circa 25mila geni differenti; se fosse transgenica conterrebbe due-tre geni in più che sarebbero digeriti nel nostro stomaco nella stessa maniera ed in modo del tutto innocuo.
Ma allora tutti gli OGM sono sicuri?
Certamente no; alcuni, per esempio, potrebbero contenere sequenze proteiche allergeniche. Proprio per prevenire questa eventualità, la legge prevede che tutti i raccolti e gli alimenti geneticamente modificati debbano essere rigorosamente controllati, caso per caso, per determinare un'eventuale allergenicità.
Un secondo ostacolo alla diffusione degli alimenti OGM deriva dai timori di possibili conseguenze ambientali, derivanti, ad esempio, dall'incrocio di piante transgeniche con altre presenti in prossimità di altre piantagioni, oppure di ripercussioni negative sugli insetti utili. Si tratta senza dubbio di timori fondati, che però - similmente ai possibili problemi di allergenicità - possono essere controllati applicando e rispettando specifiche regolamentazioni in materia di produzione e messa sul mercato. Infine, esistono tutta una serie di timori assolutamente infondati, nati dai pregiudizi ideologici individuali e privi di qualsiasi evidenza scientifica.

PRODOTTI OGM COMMERCIALMENTE RILEVANTI PER L’ALIMENTAZIONE E L’AGRICOLTURA

PRODOTTO/ALIMENTO OGM
VANTAGGIO

MELA (VAR. Golden Delicious, Greensleves)
Resistenza agli insetti

BROCCOLI
Maturazione rallentata in modo che la pianta rimanga verde più a lungo. Blocco sintesi di etilene

CANOLA
Resistenza all’erbicida Sencor

OLIO DI CANOLA
Olio per friggere ad alte temperature, povero di grassi saturi (alta percentuale di acido oleico, bassa percentuale di acido palmitico)

POMODORO
Resistenza all’attacco di insetti (coleotteri e lepidotteri)

PATATA
Resistenza a nematodi parassiti delle piante; resistenza a malattie; gusto più dolce, blocco dell’enzima che converte il saccarosio in amido

SOIA (1)
Aumento del contenuto in metionina; in tal modo il prodotto diventa più completo sotto il profilo proteico ed acquista, di riflesso, un valore nutrizionale più elevato, che lo rende adatto nei programmi di alimentazione del terzo mondo o nell’avicoltura

CAFFE’
Miglioramento delle rese dell’aroma e della resistenza ai parassiti; minore contenuto in caffeina

RAVIZZONE, CAVOLO, SENAPE, COLZA
Piante esenti dall’attacco di coleotteri e lepidotteri

MAIS
Resistenza ad insetti, come sopra

COTONE
Resistenza ad erbicidi

CUCURBITACEE (ZUCCA, CETRIOLO, MELONE VAR. CANTALUPO)
Resistenza a virus, funghi e batteri

“EUROMELON”
Durata più estesa, frutti di qualità superiore, con maturazione pilotabile

PATATA (2)
Patatine fritte con meno grassi. Introduzione di un gene per la sintesi di amido. 30-60% di amido in più, quindi minore percentuale di umidità

OLIO DI GIRASOLE
Olio con elevata percentuale di acidi grassi monoinsaturi.


(1) Inserimento ed espressione di un gene derivato da una noce brasiliana (Hevea Brazilensis)

(2) Introduzione di un gene di E. Coli per la produzione di amido. Le patate OGM così modificate hanno un 30-60% di amido in più e meno umidità; di conseguenza, assorbiranno meno grassi durante la frittura.

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