lunedì 10 maggio 2010
Lo strabismo di venere
Lo strabismo di venere consiste in una deviazione degli assi visivi causata da un malfunzionamento dei muscoli oculari estrinsecu che può non dare conseguenze evidenti ma che spesso porta alla perdita di un importante indizio di profondità. Infatti la differenza tra le due immagini dei due occhi permette al sistema nervoso di valutare la distanza degli oggetti, purche queste due immagini siano simili abbastanza da venire associate. Quando questa capacità di rilevare profondità è presente si dice che c'è stereopsi; un grado sotto a questa è la fusione delle immagini che dev'essere presente perché possa esserci stereopsi ma che può esistere in sua assenza. Il cervello riesce ad associare i segnali provenienti dalle due retine ma non ne trae informazioni (può capitare quando le parti che avrebbero dovuto svolgere quest'ultima funzione sono disabituate a farlo per problemi che erano presenti ed ora sono stati risolti); il terzo grado, basilare per la presenza degli altri due, è la percezione simultanea dei due occhi.Una deviazione oculare rappresenta una mancanza di orientamento della fovea (la zona centrale della retina responsabile della visione distinta) verso un oggetto (l'allineamento corretto dei due occhi è detto inveceortoforico). Dunque la conseguenza più grave è una differenza nel processo di fissazione dei due occhi in convergenza: quando tale disparità è compresa nell'area di Panum, ovvero in quella porzione di spazio in cui sussiste una tolleranza nel processo di convergenza, non si presentano deviazioni degli assi visivi; quando essa è, invece, superiore si manifesta eteroforia, ovvero una situazione di strabismo latente (eterotopia). In quest'ultimo caso lo strabismo è percepibile. I diversi tipi di strabismo sono: Eteroforia e Eterotopia.
Parole chiave e/o co-redattore:
3D,
Pascal Pileri
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