martedì 11 maggio 2010
Il microscopio
Il microscopio è uno strumento che ci permette di osservare degli oggetti che non possiamo vedere ad occhio nudo.
Incerta è la sua origine, contesa fra l'olandese Zacaria Jannsen e Galileo Galilei.
Alcuni studiosi ritengono che il merito vada attribuito a Zacaria Jannsen che nel 1595 costruì uno strumento lungo circa 40 cm composto da tre tubi muniti di lenti che scorrevano uno nell'altro.
Altri storici attribuiscono l'invenzione del microscopio a Galileo Galilei che nel 1624 inventò un telescopio di ridotte dimensioni chiamato occhialino e perfezionato in seguito da F. Fontana.
Il microscopio elettronico è invece molto più recente, fu ideato verso il 1930 da Manfred von Ardenne e Ernst Ruska.
Elementi principali di un microscopio:
L’OCULARE
L'oculare ha il compito di ingrandire l'immagine formata dall'obiettivo.
TUBO OTTICO
Una delle parti più importanti di un microscopio è il tubo ottico. Alle sue estremità sono sistemati l’obiettivo e l’oculare. Il materiale di cui è fatto può essere plastica (spessore =2 mm) o metallo (spessore = 1 mm).
LO STATIVO
Lo stativo è la struttura di sostegno del microscopio. Esso ha la funzione di tenere insieme le varie parti di cui è formato lo strumento e di conferirgli stabilità. Esso può essere realizzato con assicelle di legno unite con viti.
OBBIETIVI
Negli obiettivi veri, spesso vengono impiegate delle lenti piano-convesse e dei menischi speciali. Esse sono montate vicine l'una all'altra e con la parte concava rivolta verso il campione.
VETRINO
Vetrino utilizzato per la visione della sostanza desiderata.
VITE MACROMETRICA
La vite macrometrica è la manopola di regolazione grossolana della messa a fuoco, permette di fare spostamenti sensibili del tavolino portapreparati, avvicinandolo o allontanandolo dall’obiettivo, fino a quando non si rende visibile il preparato.
TAVOLINO PORTA OGGETTI
Supporto che sostiene il preparato. Spesso è dotato di movimenti, per poter portare il particolare d'interesse al centro del campo visivo.
FONTE DI LUCE
La fonte di luce può essere sia naturale che artificiale (anche laser).
BASAMENTO
Il basamento e il piano su cui è costruito l’apparecchio.
Parole chiave e/o co-redattore:
2E,
Andrea Pirina,
Caterina Sanna
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