Lo stato fisico del conducente
Le statistiche purtroppo ci confermano che quasi tutti gli incidenti stradali sono provcati da manovre errate, ovvero dal comportamento non corretto del conducente e dal suo stato fisico. Ci sono tanti fattori che possono compromettere le buone condizioni psicofisiche: vediamone alcuni:
L'effetto alcool
È il nemico dichiarato di chi si mette alla guida di un veicolo a motore. Il tasso alcolemico consentito per guidare è dello 0,5 (chiarire cosa significa).
L’alcol ha un effetto sedativo e riduce la vigilanza. Crea euforia, rende più temeraria la guida, esagera la fiducia nelle proprie abilità, falsa la percezione delle distanze e della velocità.
Effetto velocità, suono e buio
Gli occhi vedono bene gli oggetti che si trovano dentro al campo visivo. Al di fuori del campo visivo, gli oggetti non sono immediatamente percepiti ed è necessario spostare lo sguardo per farli rientrare. L'ampiezza del campo visivo si riduce progressivamente con l'aumento della velocità. Se poi si passa da un locale illuminato al buio della notte per almeno 20 minuti si vede poco e male.
L'effetto sonno
Uno sbadiglio... e in soli 2 secondi di sonnolenza a 130 km/h si percorrono 72 metri senza alcun controllo!
Le statistiche sugli incidenti stradali indicano che fra le 4 e le 6 del mattino la possibilità che un conducente si appisoli è 10 volte superiore rispetto al resto del giorno.
E se poco caffè migliora le prestazioni, troppa caffeina fa perdere i controllo: il battito cardiaco si fa irregolare, le mani sono meno salde.
L'effetto droga
Le droghe, ma anche gli psicofarmaci, modificano il comportamento del cervello e dell'intero organismo e finiscono per causare l'effetto opposto a quello per il quale sono state assunte.
* Oppiacei
Con questo termine sono indicati l'oppio e i suoi derivati, principalmente morfina ed eroina.
Effetti: diminuzione dei riflessi e deficit sensoriale. Fino a 6 ore dopo l'assunzione.
lunedì 17 maggio 2010
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