Un organismo geneticamente modificato (OGM) è un essere vivente che possiede un patrimonio genetico modificato tramite tecniche di ingegneria genetica, che consentono l'aggiunta, l'eliminazione o la modifica di elementi genici.
L’otto Marzo del 2004 la Gran Bretagna e nove altri Paesi europei hanno votato a favore dell’introduzione del mais transgenico, prodotto in Spagna, Portogallo ,Romania, Repubblica Ceca e Slovacchia, senza però che sia stato raggiunto il quorum necessario per assicurare luce verde (Indichiamo con "Luce verde" quelle ditte che hanno attivato una precisa politica di esclusione di OGM dai loro prodotti).Secondo l’Independent on Sunday, diversi esponenti del governo sono «talmente preoccupati dai ritrovamenti di ogm che hanno chiesto ulteriori informazioni». L’Europa rimane uno dei principali ostacoli alla diffusione degli ogm, un mercato che globalmente vale secondo gli esperti circa 4,2 miliardi di euro l’anno. Nei Paesi Ue l’opposizione non accenna a diminuire. Stando a una conferenza organizzata la settimana scorsa al Parlamento di Bruxelles dall’Assemblea delle Regioni d’Europa, sono una su tre le Regioni che chiedono di restare «ogm free (grande distribuzione, alimenti per lattanti e bambini)». Negli Usa la situazione non potrebbe essere più diversa. Secondo alcune stime il 75% dei cibi pronti sul mercato statunitense contiene ingredienti transgenici. Il primo grosso allarme in Europa sulla sicurezza degli ogm era giunto nell’agosto del 1998, quando Arpad Pusztai, ricercatore al prestigioso Rowett Research Institute di Aberdeen, in Scozia, aveva annunciato che topi nutriti con patate geneticamente modificate avevano riportato problemi al sistema immunitario e accusato un rallentamento della crescita. Era un momento molto delicato per il governo di Tony Blair, che stava cercando di dare al Regno Unito un ruolo portante nella rivoluzione delle biotecnologie. Sembra che due telefonate da Downing Street siano bastate a costringere al silenzio Pusztai, nonché a rovinare la sua carriera.
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