venerdì 23 aprile 2010

I Gattici - Pascoli

E vi rivedo, o gattici d'argento,
brulli in questa giornata sementina:
e pigra ancor la nebbia mattutina
sfuma dorata intorno ogni sarmento.

Già vi schiudea le gemme questo vento
che queste foglie gialle ora mulina;
e io che al tempo allor gridai, Cammina,
ora gocciar il pianto in cuor mi sento.

Ora, le nevi inerti sopra i monti
,e le squallide pioggie e le lunghe ire
del rovaio che a notte urta le porte,
e i brevi dì che paiono tramonti
infiniti, e il vanire e lo sfiorire,
e i crisantemi, il fiore della morte.

Pascoli sentì come pochi il "vibrare" (e il significato nascosto) della Natura!
Ricollegandomi alla settimana della cultura, una dedica personale, poichè anche nella biologia esiste la POESIA!

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