Questo però non impedisce lo sviluppo di prodotti geneticamente modificati, dato che non è possibile controllare puntualmente l'alimentazione di maiali,polli e di altri animali molto presenti nelle nostre tavole.
Ora arriva la melanzana bt. È stata prodotta in India dalla Mahyco (Maharashtra Hybrid Seeds Company), una delle prime aziende indiane per le sementi ibride, attiva da anni anche nella ricerca sull'ingegneria genetica: in particolare da quando un terzo del suo capitale appartiene a Monsanto, la multinazionale della chimica diventata leader mondiale nella produzione di organismi geneticamente modificati (Ogm) per l'agricoltura.
Mayco-Monsanto ha cominciato a sperimentare una melanzana bt fin dal 2000; nel 2007 ha iniziato la sperimentazione in campo aperto (cioè coltivazione di melanzane «modificate» in campi sperimentali), e infine ha chiesto al governo indiano l'autorizzazione per mettere sul mercato il suo nuovo ortaggio. Mayco-Monsanto sostiene che aiuterà milioni di coltivatori i cui campi sono stati colpiti in questi anni dal «verme della melanzana» (noto come «brinjal fruit and shoot borer»), parassita che attacca germogli e frutto e può devastare intere coltivazioni: le melanzane «resistenti» dunque aumenteranno la resa per ettaro e diminuiranno l'uso di insetticidi agricoli.
Mayco-Monsanto ha cominciato a sperimentare una melanzana bt fin dal 2000; nel 2007 ha iniziato la sperimentazione in campo aperto (cioè coltivazione di melanzane «modificate» in campi sperimentali), e infine ha chiesto al governo indiano l'autorizzazione per mettere sul mercato il suo nuovo ortaggio. Mayco-Monsanto sostiene che aiuterà milioni di coltivatori i cui campi sono stati colpiti in questi anni dal «verme della melanzana» (noto come «brinjal fruit and shoot borer»), parassita che attacca germogli e frutto e può devastare intere coltivazioni: le melanzane «resistenti» dunque aumenteranno la resa per ettaro e diminuiranno l'uso di insetticidi agricoli.
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