venerdì 9 aprile 2010

Patate Ogm: per l’Italia è ancora “NO!”

Mentre Bruxelles dopo 12 anni di embargo decide di ammettere l’uso industriale dell’Ogm sulle patate, l’Italia dice nuovamente “No”! Ancora una volta è ferma e decisiva la decisione del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, riguardo all’utilizzo degli organismi geneticamente modificati nel nostro paese, un responso che vede riscontri positivi in quasi tutte le associazioni Agricole e non solo. L’imprenditrice Giulia Maria Crespi, consigliere dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, per esempio sostiene al 100% la decisione presa dal ministro Zaia, sostiene, infatti, mille argomenti contrari agli Ogm, uno dei principali dice essere la pericolosità di questi organismi nell’inaridire completamente i terreni coltivati, un prezzo troppo alto da affrontare per il nostro territorio sostiene l’imprenditrice. Ovviamente non mancano anche le note a favore degli Ogm, la più imminente è, infatti, quella del presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni che sostiene non vi possa essere nessun danno per l’uomo nella coltivazione delle patate modificate, aggiunge inoltre che ogni precauzione è ormai inutile poiché là dove vi sono attualmente coltivazioni Ogm, non sono stati registrati problemi di alcun tipo. Sembra insomma che la disputa tra associazioni favorevoli e contrarie debba durare in eterno, nel frattempo però, l’Italia dice nuovamente “No!”.

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