venerdì 9 aprile 2010

Il Diabete Mellito

Il termine diabete fu coniato da Areteo di Cappadocia, che esercitò a Roma nel 1 secolo d.C. sotto gli imperatori Nerone e Vespasiano. In greco antico significa "attraversare", con alusione al fluire dell'acqua; vi sarà una grande produzione di urina giornaliera e di acqua bevuta anche durante la notte (la produzione sarà circa tra gli 8 e i 10 litri di urina prodotti al giorno) e ciò si verifica anche in altri tipi di diabete come quello "insipido".
Il suffisso mellito è stato aggiunto dall'inglese Thomas Willis nel 1675 per il fatto che il sangue e le urine dei pazienti avevano un sapore dolce.
La prima classificazione del diabete, prevedeva una distinzione sulla base dell'età, distinguendo diabete giovanile e diabete dell'età matura.
Un'altraclassificazione che in passato ebbe molta importanza fu quella che divideva la patologia in 4 fasi:
1 Diabete potenziale
2 Diabete latente
3 Diabete asintomatico
4 Diabete clinico

Nel 1979 il National Diabetes Data Group propose una classificazione, ripresa in seguito dalle piu grandi organizzazioni a livello mondiale.
Attualmente il diabete mellito si divide in diabete di tipo 1 e 2.
Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmunitaria, che comporta la distruzione delle cellule del pancreas che si occupano alla produzione di insulina. Il processo distruttivo avviene a causa dell'intervento degli anticorpi chiamati self, che si ribellano contro le cellule del pancreas (insulari), quindi tutto cio produce altre cellule che distruggono quelle insulari.
Nel diabete di tipo 2, invece, c'è una resistenza da parte del tessuto muscolare all'azione dell'insulina che comporta un'iperglicemia e di conseguenza una produzione elevata d'insulina.
In questo diabete, oltre alla resistenza del tessuto muscolare, si verifica un declino (con il tempo) della funzione delle cellule pancratiche e con ciò avremo un aumento del peso corporeo e un'aumentata sintesi di trigliceridi.
Questo processo però si può ostacolare con la perdita di peso, quindi facendo molta attività fisica.
Una delle regioni italiane più colpite dal diabete è la Sardegna, infatti è la regione che presenta il più alto numero annuale di nuovi casi di diabete di tipo 1. L'incidenza annuale del diabete infanto-giovanile è di oltre 50 casi per 100.000 abitanti.

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